“Le cose di
ogni giorno raccontano segreti
A chi le sa
guardare ed ascoltare
Per fare un
tavolo ci vuole il legno
Per fare il
legno ci vuole l’albero
Per fare
l’albero ci vuole il seme
Per fare il
seme ci vuole il frutto
Per fare il
frutto ci vuole il fiore”
Sono le prime
strofe di una canzone che tanti anni fa si cantava allo Zecchino d’Oro, ma
interpretata anche da Sergio Endrigo. È proprio vero, le cose di ogni giorno
raccontano segreti.
Anche un
grande team, nello sci di fondo, ha avuto un frutto che ha creato un seme… È il
frutto della passione che ha visto nascere il Team Robinson Trentino, oseremmo
dire della passionaccia di Bruno Debertolis e di Gianni Casadei. Due persone
agli antipodi, il primo “montanaro”, grande interprete dello sci di fondo soprattutto
nell’area giovanile degli sci stretti, poi atleta della nazionale e uno dei
grandi protagonisti delle lunghe distanze da quando è stata introdotta la
pratica del double poling. Giovanni Casadei, invece, è un uomo di mare e di
pianura. È di Forlì ed il suo, per lo sci di fondo, è stato amore a prima
vista. Un giorno, quasi per gioco, si è avvicinato a questa disciplina
partecipando alla Granfondo Val Casies, da allora gli sci li calza o li tiene
sotto il letto. È un modo di dire ovviamente, ma è sintomatico per spiegare il
suo grande entusiasmo per il fondo.
Così i due un
giorno s’incontrano, parlano di sci di fondo, della voglia di partecipare con
un team italiano al circuito Visma Ski Classics, ed ecco il seme che germoglia
e nasce, nel 2017, dalle esperienze dell’allora Team Futura Robinson e del Team
Excalibur Lill Sport, quello che oggi è il Team Robinson Trentino. Una squadra
che mischia l’esperienza di campioni navigati come Alexander Panzhinskiy e di
Justyna Kowalczyk, un bel bagaglio di medaglie mondiali ed olimpiche, e la
voglia di emergere di tanti giovani come Matteo Tanel, campione del mondo di
skiroll, Lorenzo Busin, Roberto Passerini, Lorenzo Cerruti, Florian Capello,
Caterina Piller, ma anche di gente esperta come Gilberto Panisi, Chiara
Caminada e Nicole Donzallaz.
Il team per
questa stagione 2019-2020 parte con un rinnovato entusiasmo. A sostenere la
squadra c’è il presidente Gianni Casadei con il main sponsor Robinson,
un’azienda che si rivolge al mondo degli animali domestici da compagnia. E main
sponsor è anche il marchio “Trentino” portato in giro per tutto il mondo
seguendo le gare più blasonate del circuito Visma Ski Classics. Tante anche le
aziende tecniche al fianco del Team Robinson Trentino come Kayak, Nones Sport,
Oka One, Keforma, Globulo Nero, Lill Sport, Marcialonga, KV+, Sicleri, Gekko,
Lapponia Sport e Super Nordic Skipass, cui si aggiungono diversi altri partner
commerciali come Natural Code, Badiali, Toto, Zoofilia, Imac, Oasi, Prolife,
Ferribiella, Lanterna Verde, Rotalnord, BeB Legno e Hotel Isolabella.
Il primo
collaudo stagionale del Team Robinson Trentino è avvenuto a Livigno con le due
prove “Prologue”, Pro Team ed individuale, e con la Sgambeda, prossimo impegno
questo weekend in alta Val Venosta con l’inedita “La Venosta”.
Bruno
Debertolis, team manager, è rinvigorito dal rinnovato team e dall’entusiasmo
che anima gli atleti. Il russo Panzhinskiy a Livigno ha vinto il primo
traguardo sprint, Panisi è stato a lungo a ridosso del gruppo dei migliori,
pagando poi un calo di materiali e finendo 32˚, secondo italiano.
A La Venosta
arriva anche la polacca Justyna Kowalczyk. Il suo inserimento nel team si rifà
proprio alla canzone citata. Il seme è stato “innevato” un paio di anni fa alla
BirkebeinerRennet, in Norvegia. Lei si è trovata appiedata dal proprio team ed
in suo aiuto sono arrivati due trentini del team di Debertolis, Loris Frasnelli
e Riccardo Mich, oltre a Valentina Vuerich. I tre hanno contribuito in maniera
determinante alla vittoria della Kowalczyk, che ha pubblicamente riconosciuto
il loro merito. È nata così una certa riconoscenza nei confronti dei “ragazzi”
trentini che poi l’hanno invitata ed accolta in quello che oggi è il Team Robinson
Trentino.
Quel seme è
diventato un bel frutto, e chissà che sabato a La Venosta il velocista
Alexander o l’inossidabile Justyna non diano la meritata soddisfazione alla
passione di Gianni Casadei e Bruno Debertolis. Non ci saranno Panisi e
Passerini, tutti però arrivano ben allenati, grazie anche al supporto di Super
Nordic Skipass che mette a disposizione degli atleti del Team Robinson Trentino
le piste dei Centri Fondo di Viote Monte Bondone a Trento, di Lago di Tesero in
Val di Fiemme, Marcialonga, Passo Cereda a Imer in Valle di Primiero, Prà delle
Nasse a San Martino di Castrozza, Passo Campo Carlo Magno a Madonna di
Campiglio, Vermiglio in Val di Sole, Passo Coe sull’Alpe di Folgaria,
Millegrobbe a Lavarone Luserna, Falcade, Alta Lessinia, Enego, Val di Gares e
Boscoreale, ed in particolare Passo San Pellegrino Alochet in Val di Fassa dove
il team si porta spesso a testare anche i materiali.
Un in bocca
al lupo per questo weekend è d’obbligo!
Info:
www.robinsonskiteam.com
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